Vesuvio

Leggo le dichiarazioni dei massimi esperti vulcanologi che sostengono che l’eruzione del Vesuvio è assai probabile, non sanno dire quando avverrà, ma da ignorante della materia vedo che i terremoti nel centro Italia si susseguono a ritmo serrato.

Il governo del territorio non sembra essere nell’agenda del nostro esecutivo, ma, siccome non possiamo fare nulla per evitare e/o scongiurare quella che sarebbe una catastrofica eruzione, che coinvolgerebbe sicuramente oltre un milione di cittadini, possiamo e dobbiamo organizzare piani adeguati di sgombero e di preparazione della popolazione.

Il Vesuvio è il vulcano più pericoloso al mondo, il suolo si è già alzato nella zona e sino ai Campi Flegrei di diversi metri, ma i cittadini della zona sono abbandonati a loro stessi, dopo che si è consentita l’edificazione in un’area che doveva semplicemente essere lasciata sgombra e adibita a Parco Nazionale.

In un epoca di cambiamenti climatici ed ambientali un qualsiasi Governo adeguato alla funzione deve occuparsi della gestione di queste emergenze-priorità, invece Venezia sprofonda, gli abitanti intorno al Vesuvio non vengono adeguatamente preparati, gli incendi e la siccità mordono il meridione e non solo, mentre non si agenda la realizzazione dei desalinizzatori che risolverebbero in buona parte il problema, anzi non se ne parla neanche.

In sostanza il governo nasconde la testa sotto la sabbia, ha abbandonato il popolo e se ne frega del territorio, addirittura anche dopo i terremoti, come le macerie di Amatrice dimostrano chiaramente.

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