Il vestito della falsa indifferenza

L’italiano medio, quello che incontriamo tutti i giorni, ha l’ultimo modello di telefonino, ci tiene al vestire, a mostrare la macchina ultimo modello, o il Tmax,  ostenta gli weekend al mare e le ferie estive, postandone le foto sui social.

Ma tutto ciò è solo un vestito che copre piaghe e sofferenze di un corpaccione ammalato, è tutto un inganno, una messa in scena.

Dentro vive un disagio profondo che esprime nell’ostentata indifferenza, mista a rassegnazione e rabbia, perché avverte che non può realmente incidere sulla propria vita, ormai in mano ad altri, sente che il posto di lavoro è traballante, che gli introiti della sua attività, anche se vi sono, coprono a malapena le spese, e lo capisce dalle lettere della banca, dalle cartoline verdi, ha sviluppato una paura atavica per il postino, teme che gli portino via la casa, vive con una paura che ha imparato a dissimulare.

 

La sua reazione passa per gli escamotage tipici della fantasia italiana, si spoglia di tutti i beni, nasconde la residenza, non tiene i soldi sul conto corrente, prende la macchina in leasing, solo che l’apparato statale ti insegue e ti raggiunge, in un modo o nell’altro, ti ferma i conti correnti, ti mette il fermo amministrativo, ti pignora la macchina, la casa, la pensione, persino i crediti perché questo adesso accade agli artigiani.

Così il nostro italiano medio si sfoga la notte, tutti escono, si sballano, le relazioni emotive sono travolte, l’amicizia non conta, l’amico furbo che ha fregato il vicino se ne vanta al tavolo del pub, tutto viene consumato velocemente, si perdono le sfumature dell’animo nella consapevolezza che del doman non v’è certezza.

Si può comprare tutto, persone, cose, sentimenti, il sesso, la considerazione sociale, basta averne i soldi, che, in un modo o nell’altro, creano una nuova rispettabilità sociale moderna, il nuovo vestito etico, che è in vendita, basta essere tanto furbi da poterselo permettere, in un modo o nell’altro.

Ecco questo è il tragico effetto, sociale, economico, affettivo e relazionale delle tragedie italiane, che poi conflagrano in tragedie, tante quante non ne abbiamo mai viste, si perché c’è chi a un certo punto fugge all’estero, e nella maggior parte dei casi si perde ulteriormente, e chi, esplode, si uccide o ammazza qualcuno, oppure passa alla vera e propria criminalità, il cui appeal cresce, come dimostrano le nonnette di 84 anni arrestate perché spacciavano cocaina.

Insomma una vera e propria disintegrazione sociale nella quale chi si impegna e combatte onestamente, tutti i giorni nel proprio orticello, è divenuto uno sfigato, non ha capito come funziona oggi il mondo.

Un pensiero riguardo “Il vestito della falsa indifferenza

  1. Caro Andrea concordo,
    L’iniziativa di evoluzione necessaria e’ un esempio della situazione Italiana! Non vedo persone appassionate ma molto indifferenza! Lo sconforto delle persone e’ totale nessuno vuole più combattere per questo dobbiamo evolverci!
    Marciare e non marcire!

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