Democrazia delle ferie

Sui giornali leggo degli ingorghi autostradali e dei milioni di italiani in ferie, ma la realtà che percepisco, tutti i giorni, è differente, pur abitando in un luogo di rinomata villeggiatura, ove, dopo un trentennio di odissea del parcheggio per i turisti, per la prima volta vedo parcheggi liberi, vicino al mare. Lo Stato ha così brillantemente risolto il problema dei parcheggi per i turisti rivieraschi.

Anche se è vero che parecchi italiani vanno in ferie, o lo sono già, quello che non passa, nell’informazione, è che molti concittadini invece, non possono andare in ferie.

Non possono perché non hanno i soldi, perché vivono esistenze disperate, perché non hanno o hanno perso il lavoro, devono assistere gli anziani o cercare una nuova casa, perché tanto gli sfratti ad agosto non li eseguono, ma, soprattutto, perchè non si sentono nel giusto stato d’animo per andare in ferie.

Incontro molte persone in questa situazione, di tutti i settori ed ambienti, che me lo confessano privatamente quasi con vergogna, dicendo “ci vado più avanti”, anche persone che hanno sempre goduto di un periodo di riposo, e non parlo dei disagiati, ma del geometra, dell’edicolante, del bancario e via dicendo….

Dapprima è successo che gli italiani hanno dovuto ridurre il periodo delle ferie, poi hanno optato per mete più vicine ed economiche, per la casa degli amici sempre snobbata e, alla fine, dopo essersi inventati strane formule di scambio della propria casa, oggi siamo giunti al punto che la stragrande maggioranza degli italiani non possono permettersi di non lavorare per un periodo, seppur breve, o di spendere i soldi che gli servirebbero per andare in ferie, salvo farsi un finanziamento a tal fine, e succede anche questo.

A fronte di ciò leggiamo sui giornali delle ferie di Napolitano, con la scorta, da 500 € a notte, dei sandali della Sig.a Renzi, da 900 €, dei parlamentari che, espulsi dall’aula, dichiarano, insieme a quelli del Pd, “va bene, così, andiamo in ferie prima”, e vi staranno per oltre quaranta giorni.

Ferie sogno – ferie vip.

In quest’Italia disperata abbiamo persino perduto il diritto al giusto riposo, siamo come i topolini sulla ruota, una ruota predisposta e governata da altri.

 

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