Boldrini – M5s: scontro in Aula

Scontro in Aula tra il Presidente della Camera dei Deputati, Onorevole Laura Boldrini, e l’intero gruppo del M5s.

Il succo del contendere è che i pentastellati volevano inserire ordini del giorno dei lavori nei quali si discuteva sui vitalizi e il Presidente non li ha ammessi sostenendo che la Legge Richetti era già stata approvata e che ora era all’esame del Senato.

A prescindere dall’interpretazione del Regolamento, corretta o meno che fosse la lettura del Presidente, quello che urta è che l’istanza dei pentastellati di discutere dei vitalizi “che nel 2017 non hanno ragione di esistere”, era giusta e nell’interesse del popolo italiano, ed allora, cara e stimata Presidente, perchè arroccarsi dietro letture formali del Regolamento, tanto più che si sa già, nei fatti, che al Senato la Legge Richetti non passerà, lo sanno anche le donne delle pulizie di Montecitorio.

Per cui i pentastellati ben facevano ad inserire nuovamente nei nuovi o.d.g. il tema.

Ma il Presidente della Camera è andato oltre, espellendo dall’Aula l’Onorevole Di Battista, semplicemente perché dissentiva dalla conduzione dei lavori operata dal Presidente.

Ciò è sbagliato ed offensivo, urta la gente, e sa tanto di stroncatura del dissenso, rispetto al pensiero unico, al rigoroso rispetto del libretto rosso, nel quale, ovviamente, l’abolizione dei vitalizi non si trova.

Chi conosce lo scrivente sa che non sono simpatizzante del M5s ma la loro iniziativa era meritoria, ma contro il sentiero ormai scritto del Governo, ed infatti è stata stroncata, formalmente “nel sangue” regolamentare, perché l’espulsione sa anche di spregio e onta, e le parole spese nell’acceso confronto registratosi con diversi esponenti del Movimento, reperibili online, sono lì a dimostrarlo.

Insomma, bando al dissenso, speriamo che non ci mandino nei Gulag….

Però cari pentastellati, abbandonare i lavori parlamentari è errato, dovete stare lì, a combattere, perché questo è il motivo per il quale siete stati eletti. siete stati chiamati a questa responsabilità per cercare di far approvare leggi, proposte e riforme nell’interesse della gente italica schiacciata e vilipesa dal Governo, state lì, incatenatevi agli scranni, mai abbandonare la contesa.

Per cui, plauso all’iniziativa pentastellata, totale dissenso nei confronti dell’operato del Presidente della Camera dei Deputati, che ricordiamo dovrebbe essere super partes, e critica dell’abbandono dei lavori.

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