Federica Pellegrini

Evoluzione Necessaria dedica questo articolo all’impresa sportiva della campionessa veneta, icona della nostra Italia.

Settima volta consecutiva sul podio ai mondiali di nuoto nella gara dei 200 mt stile libero.

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A prescindere dal risultato sportivo, grandioso, quello che quest’impresa insegna è a non mollare mai, e così sarebbe stato anche se fosse arrivata sul podio, mentre la vittoria è stata l’apoteosi di questo concetto.

L’anno scorso, all’Olimpiade di Rio, nei 200 mt stile libero, la sua gara di elezione, la nostra campionessa giungeva quarta, ai piedi del podio, e si scioglieva in un pianto disperato, pareva che le fosse caduto il mondo addosso.

L’impresa di ieri è straordinaria per un atleta di quasi ventinove anni che nel nuoto significano terza età. Quello che non si è visto, ma che il risultato dimostra è che in questo anno la nostra Federica deve essersi letteralmente ammazzata di allenamenti, perché a quell’età l’allenamento si fa più duro e la capacità di ripresa decresce.

D’altronde il medagliato Detti ha dichiarato ieri che vedere allenarsi e gareggiare Federica lo ha letteralmente ispirato.

Ho personalmente conosciuto una giovane donna, coetanea di Federica, che fu campionessa europea a 16 anni, per poi smettere, e che ebbe a gareggiare insieme alla Pellegrini in svariate occasioni, e mi raccontava che la Federica nazionale faceva letteralmente paura per l’intensità con la quale si allenava già allora.

Pensate adesso, provate ad immaginare lo sforzo che deve avere fatto in questo lungo anno.

Lei ha trasformato una delusione cocente, vissuta in diretta mondiale, e che l’aveva evidentemente scossa nel profondo, in pura energia, e quegli ultimi trenta metri di ieri sono lì a dimostrarlo.

Riguardeteli: sono l’esemplificazione vivente della determinazione feroce e della forza di volontà.

Ha dato tutto quello che aveva dentro, si è chiaramente capito che non aveva la percezione del suo posizionamento, di avere vinto.

Sarebbe bello che ognuno di noi riuscisse a mettere nelle proprie cose un terzo di quella determinazione, invece oggigiorno abnegazione e costanza vengono sbeffeggiate.

Federica Pellegrini, verosimilmente la migliore sportiva italiana di sempre, una dimostrazione vivente del potere sconfinato della mente e della volontà.

A te, Federica, un doveroso omaggio, goditi il trionfo e riposati, te lo sei meritato.

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