Incendi e piromane

Apprendo dall’Ansa che è stato arrestato, in Campania, un piromane che aveva appiccato il fuoco a 80 ettari di macchia mediterranea. Naturalmente non si tratta di un piromane in senso stretto ma di un mero esecutore di ordini altrui.

S’era già detto che si trattava di incendi dolosi, per l’evidenza degli inneschi multipli, e la cattura di uno degli autori materiali è un fatto estremamente importante.

Questo soggetto, nel rispetto delle regole codicistiche, deve essere messo nelle condizioni di collaborare.

Vogliamo sapere chi sono gli altri autori materiali, ma, soprattutto, chi sono i mandanti, siccome appare evidente che si tratta di un’operazione pensata e strutturata su vasta scala, i cui scopi sono intuibili ma vanno compresi appieno ed in profondità.

Evoluzione Necessaria si aspetta un operato delle istituzioni in tal senso, nonché, una risposta in termini di indagini, rinvenimento di autori e mandanti, estremamente capillare, e, in esito alla stesse, una punizione esemplare, perché il buonismo appare, in questo frangente come in altri di attualità, assolutamente fuori luogo.

Ci attendiamo inoltre la collaborazione delle popolazioni coinvolte, collaborazione che la presenza fattiva dello Stato renderebbe, e lo comprendiamo, più agevole.

Ove invece lo Stato non si muovesse come indicato non possiamo, in tutta onestà, aspettarci dalle popolazioni locali un aiuto.

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