Ius soli, generale della Folgore: immane catastrofe, inferno afro-islamico.

Il Segretario del Pd, Matteo Renzi, non perde occasione ed ogni giorno afferma che la legge va approvata, con urgenza, ieri “tenteremo il tutto e per tutto…”.

La Presidente della Camera dei Deputati, onorevole Boldrini, ieri ha affermato “mi auguro che il provvedimento sullo ius soli sia approvato entro fine legislatura…, senza dare integrazione si alimenta la rabbia”. A parte il fatto che la Presidente della Camera dovrebbe svolgere il proprio ruolo istituzionale ed essere super partes e non entrare nell’agone politico, ma ormai in Italia tutto è concesso e passa sotto silenzio….

Pare proprio che il governo si sia impegnato, non si sa con chi, ad approvare questo abominio.

Ma l’articolo di oggi, ahimè l’ennesimo sul tema, semplicemente perchè è di una gravità che spero cogliate, è per riportarvi una diversa opinione, non la mia o di Evoluzione Necessaria.

Il generale della Folgore, Roberto Perrotti, ex vicecomandante della Folgore, veterano dei Balcani, della Somalia e dell’Iraq, insomma uno che può validamente esprimere la sua opinione, e che a Nassirya ha perso il nipote, così si esprime:

– “una immane catastrofe, l’Italia diventerà un inferno afro-islamico”;

– “Parlamentari italiani, cittadini italiani, amici di Facebook, opponetevi alla follia ideologica dello ius soli, ….la sovraffollata e indebitatissima Italia non è la vasta deserta America del 1800”;

– ” con lo ius soli si manifesta la volontà di alterare, deformare, corrompere il tessuto socio-culturale del nostro Paese. La conseguenza di esso sarà un’immane catastrofe, che sconvolgerà la vita di tutti”, e conclude “i veri razzisti sono coloro che stanno distruggendo il futuro dei vostri figli, coloro i quali approveranno una legge che renderà l’Italia un inferno afro-islamico “.

Evoluzione Necessaria crede che sia doveroso che il Presidente del Consiglio, Onorevole Gentiloni, vada in televisione a spiegare agli italiani il perchè di questo furore.

Stimato Presidente del Consiglio, onorevole Gentiloni, lei che è il capo del potere esecutivo, almeno ce lo spieghi, lo deve a coloro per i quali presta l’ufficio e ricopre la carica alla quale, mi perdoni, non eletto nè indicato, è stato chiamato.

In absentia la gente riterrà che il Governo persegua politiche errate, devastanti e foriere di tragedie da più parte annunciate, e concorderà che non sarebbe un bel modo di essere ricordato…..

 

 

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