Stato, trasferimenti ai Comuni, tasse comunali

Molto sinteticamente sta avvenendo questo:

Il governo centrale ha tagliato in maniera importante i c.d. trasferimenti agli Enti locali (insomma non manda più soldi ai Comuni), i quali, però, debbono garantire una serie di funzioni.

Quindi i Comuni sono senza soldi, ma debbono sistemare le strade, le fogne, l’illuminazione pubblica e così via…

Allora i Comuni, con una fantasia che sfocia spesso nel ridicolo, se non fosse che poi diviene tragica, perché dobbiamo pagare, e si trasforma in cartelle esattoriali, si sono inventati una serie di tasse, balzelli ed imposte, che, tanto per mettere il concetto nero su bianco, vi elenco a mò di esempio:

Tasse sulle invenzioni (tre),tre imposte sui decessi, anche salate, come ha recentemente constatato un mio amico colpito da un grave lutto: imposta sul certificato di morte, sul trasporto al cimitero e sulla cremazione (il mio amico si è visto chiedere dal Comune 500 Euro, che ha pagato….), tassa sulle paludi, imposta sulle feste private in luogo pubblico,tassa di concessione per caccia e pesca e sulla raccolta funghi,tassa sugli sposi, sul tricolore, sulla giustizia, sulle suppliche, sull’ombra (fonte quotidiano La verità). Per non parlare delle contravvenzioni, autovelox, divieto di sosta, zone a traffico limitato, ecc., voce preponderante dei bilanci comunali.

Non c’è da ridere, perché alla fine sono tutti soldi che escono dalle nostre tasche e che si aggiungono alle tasse statali.

Sono certo che se vorrete raccontarmi le vostre esperienze me ne indicherete altre.

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